sabato 25 luglio 2015

SONO COSI' EDUCATI I BAMBINI CHE MUOIONO DI FAME...!

di Roberto (clandestino in Italia)
   A volte la poesia (certo, quella molto minuscola e scritta con una biro travata nella spazzatura...) riesce a fiorire persino sui barconi diretti in Italia o nelle tendopoli in cui il caldo del solleone moltiplica a miliardi mosche e zanzare o magari nelle lunghe file e trafile per ottenere dai signori della carità qualcosa...E' appena il ricordo sbiadito  dell'inferno  da cui si scappa o la suggestione del nuovo inferno di parole in cui si arriva...(B.D.)


Sono così educati i bambini che muoiono di fame:
non parlano con la bocca piena, non sprecano il pane,
non giocano con la mollica per farne palline,
non fanno mucchietti di cibo sul bordo del piatto,
non fanno capricci, non dicono: “Questo non mi piace!!”,
non arricciano il naso quando si porta in tavola qualcosa,
non pestano i piedi a terra per avere caramelle,
non danno ai cani il grasso del prosciutto,
non ci corrono tra le gambe, non si arrampicano dappertutto…
hanno il cuore così pesante, e il corpo così debole,
che vivono in ginocchio…
per avere il loro pasto, aspettano buoni, buoni…
qualche volta piangono, quando l’attesa è troppo lunga…
No, no, state tranquilli, non grideranno,
non ne hanno più la forza: solo i loro occhi possono parlare…
incroceranno le braccia sul ventre gonfio,
si metteranno in posa per fare una bella foto…
moriranno piano piano, senza far rumore, senza disturbare…
Quei bimbi lì…sono così educati.

Si, sono così educati i bambini che muoiono di fame…