lunedì 6 gennaio 2014

"LA PIANA DI GIOIA TAURO CI METTE LA FACCIA" !

Una pagina di Facebook che nasce “ in virtù dei troppi casi di tumore” nella Piana di Gioia Tauro. Chiunque può postarvi foto o raccontare la propria storia o più semplicemente scrivere e postare con foto un biglietto con su scritto: "NON VOGLIO MORIRE DI CANCRO”. 

 di Bruno Demasi
 
   E’ nata soltanto a metà ottobre scorso la nuova pagina di Facebook "La piana di Gioia Tauro ci mette la faccia" che , a oggi, ha già raggiunto oltre 8.300 "mi piace". Non è una pagina come tante altre nate, per divertire, divertirsi, ingannare il tempo, esibirsi, ma ha uno scopo ben preciso e di una importanza fondamentale: DIRE BASTA A TUTTI I CASI DI CANCRO CHE SI STANNO VERIFICANDO NELLA PIANA.
    La pagina è stata ideata e creata da Carmela, una giovane trentaquattrenne di Gioia Tauro la quale, dopo aver visto già morire il nonno di questa grave malattia, adesso si trova a dover rivivere certi momenti e paure perché anche la sua sorellina Federica, di soli 22 anni, si trova a combattere contro lo stesso "nemico".
    Scopo della pagina è quello di raccogliere le testimonianze da parte di coloro che si sono dovuti
trovare in passato, o si trovano tutt'oggi, a dover affrontare la sua stessa situazione. O più semplicemente unire le voci di tutte le persone che dicono basta alle morti a causa del cancro. In questa terra apparentemente addormentata, rassegnata, insensibile, tantissime sono state e continuano ad essere le risposte all'appello di Carmela, soprattutto giovani, che si sono fatti fotografare (mettendoci appunto la faccia) con un cartello in mano nel quale è raccontata la loro storia. Testimonianze, chiare, precise, struggenti, come
quella di Bernadette, di soli 8 anni, che racconta del nonno morto pochi mesi fa per un tumore ai polmoni, o quella di Federica – la sorella di Carmela – proprio lei ad essere ammalata di cancro che scrive: "Mi chiamo Federica ho 22anni...anch'io ci metto la faccia! Da circa 9 mesi sto combattendo contro questa bestia!io voglio vivere la mia vita quindi aiutatemi a combattere questa guerra! Ho visto tante persone morire con questa malattia... Quindi tutti insieme malati e non possiamo farcela".
    Situazioni vere, dunque, che si vivono tutti i giorni. Non esiste famiglia ormai che non conosca questo
male. E non è un mistero ormai il fatto che nella nostra zona i casi sono sempre più in aumento. In alcuni ospedali del Nord Italia, quelli che ospitano gli ammalati che compiono il cosiddetto "viaggio della speranza", è stato riscontrato come i casi di cancro al Sud siano notevolmente superiori rispetto al resto del Paese. Colpa delle ecomafie, dell' inceneritore, dell’inquinamento provocato dall’uso indiscriminato di anticrittogamici o , più semplicemente, della terribile negligenza di cittadini e
politici? Non ci è dato saperlo, ma sicuramente è giunto il momento di prendere atto di quale sia la situazione nel nostro territorio e di lottare SUL SERIO per dire basta con le morti di cancro, per dire basta alla gestione clientelare e inefficace della sanità, per dire basta al silenzio che fino ad ora ha coperto tante, ma tante responsabilità...