domenica 16 maggio 2021

BARLUMI DI ORIGINE EBRAICA A OPPIDO E IN PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA ( Di Felice Delfino e Bruno Demasi)

Una prima  ricerca e una riflessione per Shavuot  

  La festa di Shavuoth  2021 (Pentecoste ebraica del 5781) inizia quest'anno la sera di lunedi, 17 maggio e si protrae fino alla sera di martedi, 18 maggio. La festività si incentra sulla commemorazione dell’Alleanza al Sinai, sul dono della Torah e dei Dieci Comandamenti. Quella cristiana, che quest'anno cade Domenica, 23 maggio, rievoca invece  la discesa dello Spirito Santo sopra Maria e gli apostoli riuniti nel cenacolo.
    Un’occasione unica  di riflessione e di ricerca su una presenza e su una tradizione ebraica nella provincia di Reggio Calabria che per molti versi è ancora da scoprire e apprezzare in tutta la sua portata storica, civile e culturale oltre che religiosa. Ne sono testimoni eloquenti tutti i cognomi ebraici che ancora oggi tramandano in modo vivo una storia che per molti sembra tramontata e che vengono per la prima volta  raccolti,    analizzati e catalogati sistematicamente in calce al presente studio.


   Un popolo solitamente e' la sua terra o la sua lingua. Solo così può sopravvivere nel tempo la sua identità. Eppure ci sonostate e ci saranno sempre  delle eccezioni: Gli Ebrei dalla diaspora senza terra, dimentichi della loro antica lingua, hanno vissuto , più che da ospiti, da protagonisti in Europa e nel resto del mondo, riuscendo a mantenere sempre  vivo almeno il ricordo della loro identità. Quello religioso, in questo caso e' stato l'unico elemento di coesione e sopravvivenza, anche di fronte al pericolo e alla morte. Non per nulla Adolf Hitler si preoccupava continuamente di dichiarare solo  illusione quanto la maggior parte della popolazione pensava , cioè che l'Ebreo fosse tedesco, inglese, francese, italiano. Fu, al contrario, tutt’altro che illusione perché anche in Italia, gli Ebrei sin dall’antichità vissero come veri Italiani, con qualche privilegio in più come vedremo…Comunque sia da sempre essere Ebrei, e' sinonimo di intelligenza oltre che di sacrificio a volte estremo e di adattabilità alle circostanze e infatti molte delle invenzioni umane, dalla psicanalisi alla legge della relatività, si devono a loro.

    Gli Ebrei avevano dalla loro, molto probabilmente, quella che  Daniel Goleman, anch'egli figlio di figli della diaspora, definiva “intelligenza emotiva" ossia la capacità di governare le proprie emozioni dirigendole con giusto criterio verso la realizzazione personale. Un popolo disperso, ma  unito che ha sempre avuto una grande empatia, apprendeva la Legge fin dall’infanzia e si costituiva un buon livello culturale: oltre che sapere leggere e scrivere, non di rado i membri di ogni comunità ebraica comprendevano e parlavano due, tre, o più lingue: il che promuoveva di per sé la ricerca scientifica e migliorava  ogni performance intellettiva. L'elemento ebraico, appariva pertanto promotore ed esportatore di benessere per le terre che accoglievano queste comunità e tra tutte specialmente quelle calabresi costituivano un alto potenziale di ricchezza, commercio e sviluppo.
   Se per la memoria ebraica l’Italia è “ l'isola della rugiada divina”, la Calabria appare al popolo della Torah, “la terra dei cedri”, meta ogni anno dei rabbini di tutto il mondo. E la provincia reggina la sublimazione di queste due dimensioni poetiche e patriarcali. Reggio Calabria in un antico documento è Rosh Qalavriah ossia, capoluogo. Oggi gli Ebrei osservanti  li puoi riconoscere dal cappellino (kippah), ma dal cognome puoi anche riconoscere non solo loro, bensì tutta quella moltitudine di discendenti dai padri che professavano la medesima religione.
   Il termine  cognome  deriva dal latino  cognomen , vale a dire soprannome. Esso veniva attribuito a coloro che prima erano conosciuti dal mondo come ben  (figlio di), prima di cambiare religione, per motivi d'interesse  o di paura. E prima di arrivare nella regione bella e fertile, tutti gli Ebrei si riconoscevano col titolo di  ben , ognuno con una “casa" di discendenza. Furono quasi tutti  ben  dopo il decreto di Granada del 1942, quando in massa dovettero lasciare la Spagna; furono ben anche qui nella Calabria antica e medioevale e a lungo, almeno fino al 1511.
   Il ricordo di una permanenza  ebraica assai lunga su queste nostre terre appare evidente nelle nomi di alcune strade, nei documenti, nell’archeologia e non da ultimo proprio nei cognomi. Qui il popolo ebraico calabrese festeggiava le proprie feste da quelle principali del pellegrinaggio (Sukkot, Shavuot,) alle restanti; si faceva circoncidere nei bagni rituali; studiava la legge nelle sinagoghe, propriamente “ beth ha keneseth” (casa della preghiera).
    Una tradizione ancora viva nelle usanze alimentari di molte famiglie del Catanzarese come quella di selezionare le lenticchie, ricorda molto da vicino le normativa alimentari del kasherut, secondo cui in base a 613 mitzvot,(leggi) ogni Ebreo deve mangiare un cibo kasher cioè adatto, rispondente a certi standard qualitativi, e non mescolare nello stesso piatto alcuni alimenti.

    Oltre le usanze, se oggi si vuole ricostruire una presenza ebraica nella storia della regione calabra,e in particolare della provincia di Reggio Calabria, uno studio dei cognomi rappresenta un punto fermo e imprescindibile. La politica dei re nell'ultimo periodo della loro permanenza, le persecuzioni della Santa Inquisizione, hanno fatto propendere molti appartenenti all'ebraismo, verso la scelta di un abiuro di Fede e un cambio sacro, sancito anche dall'acquisizione del soprannome all'uso occidentale e, motivato da fattori socio-politici.
    Per comprendere meglio l'instaurarsi  di questa opzione occorre analizzare la società e la politica calabrese sotto la dinastia aragonese che ci presenta  nel XV secolo rispetto al passato e, anche a causa della forte ondata migratoria di correligionari provenienti dalla Spagna e dalla vicina Sicilia, un numero di famiglie ebraiche cresciuto ragguardevolmente nelle tre zone amministrative della Calabria Ultra, Citra e Marchesato di Crotone e ci riporta a  circa cento insediamenti nelle piccole, medie e grandi citta'.

 Reggio Calabria fu già allora la città più importante e non di meno come rilevanza lo furono gli insediamenti umani nelle zone litoranea del reggino e dell’interno dell’attuale provincia , come Catona, Bagnara, Solano, Calanna, Santa Cristina, Seminara, Oppido. Tale fioritura venne favorita grazie anche ai nuovi capitoli stabiliti per primo dal re Alfonso I d'Aragona, cioè privilegi riguardanti la materia civile e giuridica: viene istituito un bajulo generale per controllare e gestire al meglio le cause civili e penali dell'Ebreo, viene data la possibilità di non avere più obblighi a portare il simam, il segno distintivo che in passato distingueva l'appartenenza ebraica dalla cristianità ed equiparava socialmente questi uomini al rango più basso, come le prostitute e i giocatori d'azzardo.
    In pratica nella concezione comune essere Ebreo significava subire un'onta sociale, anche se in realtà' era il frutto di un sistema sociale attuato dai precedenti monarchi per individuare e controllare meglio questa gente che costituiva per il sovrano e, se controllati dalla Chiesa, anche per gli arcivescovi, una formidabile fonte di guadagno, addirittura il perno dell'economia. Gli Ebrei erano puntuali pagatori di molte tasse (anche quella per la libertà di culto), una vera e pria manna per tutti i settori economici.

 E, dalla seta, al commercio, al prestito di denaro con interesse (vietato severamente ai cristiani), avevano monopolizzato il mercato in qualsiasi settore merceologico ed economico. E il territorio reggino con il suo variegato entroterra, ben si prestavano alle loro pretese affaristiche, essendovi piantagioni, porti, vie commerciali e tutto ciò che serviva per le operazioni di compravendita e di scambio. Fu possibile rendersene conto  in pieno quando  il miope allontanamento coatto di molti Ebrei da questo territorio, dopo secoli di pacifico insediamento, costituì una perdita incolmabile che procurò gravi deficit finanziari e debiti. Furono per tale ragione reintrodotte poi nel Regno di Napoli famiglie ebree che continuarono a dimorare qui fino ai tempi di Carlo V (1541). Dopo una parentesi al tempo della Seconda Guerra Mondiale, tornarono, stavolta non da protagonisti, ma da perseguitati, nel Campo l’internamento di Ferramonti di Tarsia (CS).

    Oggi l'ebraismo calabrese osservante, conta un esiguo gruppo di Ebrei, comunque attivissimi con la ripresa delle feste religiose, lo studio della Torah, (a Reggio Calabria, vi e’ un'artista di nome Miriam Jaskierowicz Arman che ogni sabato la insegna), ma, di là di tutto, occorre constatare scientificamente quanto questo popolo abbia lasciato un segno indelebile nella nostra storia e nel nostro DNA, tanto che non è peregrino affermareche almeno un terzo della popolazione della nostra provincia avrà avuto durante la propria storia familiare  certamente degli  avi ebrei. Ma cosa significa esattamente essere ebreo per un Calabrese? 
   La nostra societa' presenta  ancora oggi tracce paurose e rigurgiti non casuali di razzismo e di antisemitismo, ma chi conosce la storia davvero non può che essere tollerante e rispettoso delle diversità etniche e confessionali oltre che razziali. Tra la cultura ebraica e quella cristiana vi è inoltre uno stretto cordone ombelicale che nella memoria e nella conoscenza ci dà nutrimento e ci fa crescere come uomini che sanno riconoscere gli errori e che sanno che l'antisemitismo è il più tragico degli errori, a partite da quello antico, l’antigiudaismo, dovuto a motivi prettamente culturali; a quello attuale, che deve vedere nell’Olocausto, un modello di negatività assoluta sempre incombente.

    Ci piace ricordare a questo proposito che è la storia a insegnarci in modo chiaro come la relazione con gli Ebrei debba essere per noi quella non di antagonisti , ma di  fratelli di sangue. Se essere Ebreo e' una condizione di testa, di religione e anche di cognome, anche noi Calabresi saremo un po’ o molto Ebrei col cuore considerando il passato e il territorio che abbiamo condiviso in passato. Le nostre radici hanno  sicuramente nell'ebraismo un innesto importante che ha contribuito a dare vita e nutrimento alla nostra pianta sociale non solo ieri, ma fino ad oggi. Lo studio dei cognomi, mette proprio in evidenza questo strettissimo legame.
   Impariamo  dunque a conoscere meglio anche l’onomastica, per avere chiara l'idea che la nostra identità e' frutto di un intreccio multietnico che continua a procedere malgrado i ricorrenti balbettii razziali che nel nostro tempo a volte rischiano di diventare boati costruiti ad arte. Qui di seguito un elenco, certamente non esaustivo, ma molto significativo:





COGNOMI ADOTTATI DOPO LA CONVERSIONE AL CRISTIANESIMO

ACCARTO / ACCARDO – ADDARIO – ALESSI – BARDARO / BARBARO / BARBERA – BARONE – BARRESI – BELLAVIA / BELLINVIA – BONFIGLIO – BONINA – BONO – BRANCATO / BRANCATI – BRIGANTE / BRIGANTI / BRIGANDI’ – BUCCHIERE / BICCHIERI – CAMMARERI – CAMPISI – CAMPOLO – CANDELA – CANNATA / CANNATA’ – CARINI / CARRINI / CARRINO – CARUSO – CERTO – CICCARDO / CICCALDO – COSTA – COSTANTINO - CUNDARI – CURIMANO / CUSMANO – D’AMICO – DE ANGELO / DE ANGELI - DE GRANDE / DEL GRANDE - DE MARIA- MAIO / DE MAIO – DE NAVA – FALCONE – FAVA – FERRANTE - FERRO - FILIPPAZZO - FORMINA / FORMICA  - FONDACARO - GAGLIARDO / GAGLIARDI - GALLO / GALLUZZO - GALOFARO / GAROFALO – GARRAFFO / GARREFFA (con ascendente arabo) - GENTILE / GENTILI – GIANNOTTA – GRECO – GRIMALDI – INSERRA - GIURATO – LA ROSA – LEONE - LO BIANCO – MAIOLO - MANULE / MANULI – MAIO - MELITO / MILITO / MILETO – MORELLO – MUNNO - NUCIFORA / NUCIFORO – PALUMBO - PELLEGRINO – PERRONE - PEZZIMENTE / PEZZIMENTI / PIZZIMENTI – PROVENZANO – RAFFA / RUFFA / LARUFFA – RESTIVO / RESTIFO - RIGIO / RIGGIO / REGGIO – RIZO / RIZZO – ROTOLO - RUSSO – SANTORO - TRAMONTANA-

COGNOMI DERIVANTI DA ARTI E MESTIERI PRATICATI

BARILLARO - CANNIZZARO - CALDERARO - CASCIARO / CASCIARI - FERRARO / FERRAIO / FERRAIOLO - FONDACARO – FUSARO – MONACO – OREFICE - CIMINO - FODERARO – PIGNATARO – SPEZIALE - PELLIZZIERI / PELLICCERI / IMPELLICCERI – SELLARO – SPATARO – STAGNO.

COGNOMI CON SIGNIFICANZA “CULTURALE”

CUZZOCREA – CUZZUPOLI - DEL PRETE / LO PRETE / PREITI - PICCOLO – DIENI – DIANO - MORABITO (arabo ebraicizzato) – TROMBA - SABATO / SABATINO

COGNOMI NOBILIARI ASSUNTI AL MOMENTO DELLA CONVERSIONE PERCHE’ IN AFFARI CON CASATI 

BARONE - CARACCIOLO – CARAFA – D’AQUINO - DELFINO - FILOMARINO

COGNOMI DERIVANTI DA PAROLE IN LINGUA EBRAICA

BRACA/BARCA – NAIM/NAIMO

COGNOMI INDICANTI LA CONDIZIONE DI NEOFITA

CRISTIANO – DE CRISTO – GESUALDO

COGNOMI DERIVANTI DA LUOGHI, REGIONI O STATI DI ORIGINE

ALBANESE - AMATO - ARAGONA - CATALANO – BARLETTA -  ARENA - ABRUZZESE / BRUZZESE -  CALABRESE - CASTRONOVO - VENEZIANO – SICILIANO – SIRACUSA -TOSCANO / TUSCANO -  SORRENTINO / SORRENTI / SORRENTO – TARANTINO – SPAGNOLO - TEDESCO – BUDA – GENOVESE / GENOESE -  MONTALTO - CATANZARITI – LUCANO - NAPOLITANO - ORTONA – PISANO / PISANI  – PUGLIESE / PUGLIESI -  REITANO – SALERNO – SICILIANO -  STELLITANO / STILLITANO – CATANIA – COSENTINO – GERACI  - MESSINA - MILANO - NAPOLI - PALERMO – PALMISANO -  POLISTINA / POLISTENA -  PAVIA – PIAZZA - ROMANO - SALERNO – ITALIA/TALIA.

COGNOMI AVENTI ORIGINE DA ESPRESSIONI AUGURALI

FORTUNA – FORTUGNO – VENTURA - CALI’- BUONGIORNO.

COGNOMI DERIVANTI DA NOMI EBRAICI (o greci ebraicizzati)

DAVI’ – ABRAMO – ADAMO – AIELLO - DE MASI /  DEMASI /  DI MASI - D’ALESSANDRO – SIMONE - DE PASQUALE – SACCO - MARGIOTTA – MARINO – SPERANZA – COSTANTINO - LICASTRO

COGNOMI CON RADICE EBRAICA(spesso mutuata anche da radici greche o latine)

ANANIA / NANIA - AMODEO – GIACOBBE- LIUZZA / LUZZA / LEUZZI - MANNA / LAMANNA - MATALONE - MELI / MELLI / MELLINO - SANTORO - BONANNO - MARDOC / MARDOCHEO / MURDICA - CARO / DE CARO - GIUSTO / GIUSTI - LATORA / LATORRE - LOPRESTE / LOPRESTI - LORIA – MORANO - PEPE - POLITO / POLITI - SCIBILIA - SITA’ - CASCIO / LO CASCIO – DATTILO / DATTOLA - DONATO – GAUDIO - D’ELIA - ZIRILLI / INZERILLI – ISAIA / SAIA - LENTINI – MAIMONE / MAMMONE – MASCIA’ / MASCIARI - MERCANTE / MORGANTE- ZACCO / ZANCO / ZACCONE - VITALE - ZEMA.