Riprendo integralmente il servizio apparso in questi giorni sul giornale on line Linksicilia
di Gabriele Buonafede
Il Governo-USA ammette pericoli su smaltimento armi chimiche. Quello italiano li nasconde
Il segretario alla difesa USA Chuck Hagel (nella foto) è stato chiaro: “Come sapete, la vostra missione non sarà facile”, ha detto in un messaggio all’equipaggio della Cape Ray. “I vostri giorni saranno lunghi e difficili. Ma il vostro duro lavoro, la vostra preparazione e dedizione faranno la differenza.”
E ancora: “Per questo vi saremo sempre riconoscenti. Saremo
riconoscenti anche alle vostre famiglie per l’amore e il sostegno che vi
danno. A nome del nostro Paese e del popolo americano, vi auguro un
successo completo. Prendetevi cura di voi. Dio vi benedica”.
Parole che sono inconsuete per noi. E che ammettono un certo grado di pericolo nell’operazione,
tanto da consigliare il governo americano a incoraggiare, secondo le
proprie modalità e la propria cultura, chi se ne dovrà occupare.

Da registrare anche la totale
mancanza di notizie da parte dell’esecutivo italiano a popolazione e
amministrazioni locali che hanno chiesto più volte d’essere almeno
informati. Finora tutto è stato vano e le uniche informazioni
provengono da giornali e TV straniere o da pochi giornali italiani come
il nostro.
Stupisce ancor più il contrasto nell’atteggiamento. Laddove
l’amministrazione-USA ringrazia chi sarà esposto nell’impegno per
un’importante missione di pace, il governo italiano non solo non ha
informato, ma ha snobbato e trattato come “sudditi” i propri cittadini. Altro che ringraziamenti…
Quando la notizia si è venuta a sapere comunque, Palazzo Chigi si è
guardato bene dal ringraziare per lo meno quelle popolazioni che,
volenti o nolenti, dovranno tenere il fiato sospeso per almeno una
settimana. Ha persino fatto proposte grottesche, come quella
dell’”opuscolo”, e continuato a tacere. L’esecutivo italiano è arrivato a
pubblicare, senza vergogna, un video muto e privo d’informazioni sulla
tardiva riunione con i Sindaci più direttamente coinvolti: una specie di
quei video da “Pravda” stalinista, che al massimo serve per autocelebrare il potere assoluto e segreto. La mappa con il percorso delle armi chimiche siriane nel Mediterraneo così come è stata pubblicata dalla BBC.
Nel frattempo, emergono una serie di fatti che è impossibile
nascondere. Le armi chimiche, transiteranno per alcuni giorni vicino
alle coste calabresi e siciliane: i 2-3 giorni in cui
l’imponente schieramento di scorta seguirà le due navi cariche di agenti
fortemente tossici e le 12-48 ore in cui questi saranno trasbordati a
poche centinaia di metri da scuole e abitazioni.
L’operazione, con tutta ovvietà, provocherà una grande militarizzazione dell’area dello stretto di Messina (molto vicino a Gioia Tauro) e
del Mediterraneo centrale con consistenti flotte navali e aeree NATO e
non-NATO per una durata di diverse settimane o anche mesi.

La cosa durerà, per stessa ammissione di OPAC e USA, per molto tempo: alcuni mesi come minimo. Che Dio ci benedica. E ci protegga.
Per il sito ufficiale del Dipartimento della Difesa USA con il comunicato e le parole di Hagel (in inglese) vai a questo link
http://www.defense.gov/news/newsarticle.aspx?id=121548