venerdì 25 luglio 2014

LA STRUGGENTE CATECHESI DI DANIELA

di Bruno Demasi

      Se la Piana ci pensasse, pur tra tante volgari esibizioni, ingiustizie sovrumane e inutili promesse nelle quali si sta dibattendo come non mai, dedicherebbe un'attenzione speciale alla struggente catechesi di Daniela . Una catechesi fatta non di parole preconfezionate e rimasticate nè tantomeno di dibattiti o tavole rotonde o improbabili raduni e approfondimenti, ma intessuta di dolore e silenzi, coincidente con il dono stesso della vita,
     Una storia semplice e terribile quella di Daniela Corriano, la ventinovenne ragazza di Gioia, residente in provincia di Pisa che alcuni mesi fa, dopo essere rimasta incinta, si è vista diagnosticare un carcinoma al seno in fase avanzata ed incurabile.  Nonostante ciò, pur essendo già mamma, contro il parere di medici e familiari, ha fatto subito la sua scelta: far nascere comunque la propria creatura.
   Un calvario lungo e dolce vissuto insierme al marito e al bambino che già aveva, nutrito , malgrado tutto, di speranza, ma anche di rassegnazione e di atroci sofferenze fisiche provocate dalle metastasi già diffuse fino alle ossa.
  Il sette giugno scorso , alla ventiseisima settimana di gravidanza ha dato alla luce il suo bimbo, nato di soli 800 grammi, ma sopravvissuto e ormai fuori pericolo. 
   Cinque giorni fa Daniela è morta, lasciando nello sconforto il marito e tutti gli amici e i familiari, ma lasciando anche una nuova vita come testimonianza vivente del suo coraggio e del suo Amore maiuscolo.

    Grazie, Daniela, hai interpretato sul serio il vero cuore della Piana e della Fede che si fa carne. E non ha nessuna importanza se non hai seguito centinaia di catechesi ripetitive e stanche o se non sei stata una "cattolica adulta": sei stata senz'altro una grande credente oltre che una vera madre!