I 6 comuni (Cittanova, Terranova, Molochio, San Giorgio Morgeto, Polistena e
Taurianova) che
hanno aderito all'iniziativa per la lotta al fenomeno
endemico delle vacche vaganti, di concerto con l'Ente Parco Aspromonte e la task Force istituita dalla Prefettura di RC, hanno già ottenuto da gennaio a oggi buoni risultati, come risulta dal servizio di Newz del 14 agoso 2018, che si riporta di seguito.
Occorre dare atto che la situazione all'interno dei territori dei suddetti comuni nell'arco degli ultimi sei mesi appare radicalmente cambiata, con grande beneficio per gli agricoltori oltre che per la sicurezza
" Il fenomeno degli animali vaganti ha assunto in questa provincia caratteri di particolare complessità perché si tratta di un problema annoso, che interessa le zone interne della Piana di Gioia Tauro, tra Cittanova, Terranova Sappo Minulio, Molochio, San Giorgio Morgeto, Polistena, Taurianova, e della Locride, tra Santo Stefano in Aspromonte, San Roberto e Reggio Calabria.
A causa dei ripetuti danni alle colture e delle frequenti situazioni di rischio per la sicurezza stradale e per l’incolumità pubblica provocati da migliaia di bovini vaganti, la Prefettura ha pianificato diverse iniziative operative su tali territori ai fini del contrasto al fenomeno, peraltro assurto negli anni a emblema delle prevaricazioni esercitate da famiglie di ‘ndrangheta.
Presso la Questura di Reggio Calabria si è insediato un Gruppo tecnico interforze, partecipato anche dai Sindaci dei Comuni interessati e deputato al coordinamento tecnico delle attività programmate.
Sono stati effettuati: attività di controllo interforze del territorio in funzione preventiva e di vigilanza; accertamenti ex art. 672 c.p. nei confronti delle aziende zootecniche e degli impianti di allevamento; mirate operazioni di individuazione, narcotizzazione e cattura dei bovini, nonché di profilassi sanitaria e di sicurezza della filiera agroalimentare, mediante l’impiego di unità interforze composte oltre che da Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza, anche da personale della Polizia Metropolitana e del Dipartimento Veterinario dell’Asp di Reggio Calabria e con il contributo dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte.
A causa dei ripetuti danni alle colture e delle frequenti situazioni di rischio per la sicurezza stradale e per l’incolumità pubblica provocati da migliaia di bovini vaganti, la Prefettura ha pianificato diverse iniziative operative su tali territori ai fini del contrasto al fenomeno, peraltro assurto negli anni a emblema delle prevaricazioni esercitate da famiglie di ‘ndrangheta.
Presso la Questura di Reggio Calabria si è insediato un Gruppo tecnico interforze, partecipato anche dai Sindaci dei Comuni interessati e deputato al coordinamento tecnico delle attività programmate.
Sono stati effettuati: attività di controllo interforze del territorio in funzione preventiva e di vigilanza; accertamenti ex art. 672 c.p. nei confronti delle aziende zootecniche e degli impianti di allevamento; mirate operazioni di individuazione, narcotizzazione e cattura dei bovini, nonché di profilassi sanitaria e di sicurezza della filiera agroalimentare, mediante l’impiego di unità interforze composte oltre che da Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza, anche da personale della Polizia Metropolitana e del Dipartimento Veterinario dell’Asp di Reggio Calabria e con il contributo dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte.
Si sono tenute riunioni di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in Cittanova, durante le quali sono state evidenziate le competenze dei sindaci in materia di tutela della pubblica incolumità, richiamando la necessità dell’adozione da parte dei medesimi dei previsti ordinamenti.
Dal primo gennaio fino al 9 agosto 2018 sono stati eseguiti, nei territori di Cittanova, Molochio, Taurianova e Terranova Sappo Minulio, 37 servizi interforze, finalizzati alla cattura dei bovini vaganti. Sono stati catturati e sottoposti a controllo sanitario 183 bovini, per i quali i sindaci competenti hanno dovuto emettere ordinanza di abbattimento (in prevalenza tori al fine di interrompere i cicli riproduttivi).
Il dato è emerso nel corso della conferenza stampa tenuta stamani dal Prefetto di Reggio Calabria Michele Di Bari. Al termine della conferenza, il sindaco di Cittanova, Francesco Cosentino, ha consegnato a nome della propria e anche delle altre amministrazioni comunali coinvolte (Cittanova, Molochio, Taurianova e Terranova Sappo Minulio) e dell’Ente Parco d’Aspromonte (Cosentino ha ricordato l’impegno di Giuseppe Bombino, fino a pochi giorni fa presidente del Parco dell’Aspromonte), una targa ricordo al Prefetto con la seguente motivazione: “A sua eccellenza il prefetto di Reggio Calabria, Michele Di Bari, per avere creato e pianificato e coordinato l’efficace strategia di contrasto al fenomeno delle cosiddette vacche sacre. La complessa e vasta opera interistituzionale segnata da importanti ed evidenti risultati ha già restituito alla comunità di questo distretto territoriale l’irrinunciabile affermazione del presidio di legalità che la squadra Stato ha inverato laddove con pluridecennale ed inaccettabile superbia la ‘ndrangheta imponeva ancora i simboli e i codici della sua presenza”.